martedì 13 maggio 2008

Indagini sul nostro quartiere

In conclusione del nostro lavoro, abbiamo deciso di scrivere un post con i risultati dei sondaggi fatti qualche tempo fa sul nostro blog a proposito del rione di Valmaura.
Alla domanda "Cosa non ti piace del quartiere di Valmaura?" hanno votato in 28, ed ecco i risultati:
- La poca pulizia del quartiere... 10 voti;
- Il traffico eccessivo... 9 voti;
- La mancanza di spazi verdi... 20 voti;
- La mancanza di luoghi di aggregazione... 19 voti.
Risultato?... primo posto "la mancanza di spazi verdi"!

E adesso vediamo i risultati del secondo sondaggio: "Cosa vorresti che venisse fatto per il quartiere di Valmaura?", a cui hanno votato in 28:
- Spazi gioco per i più giovani... 23 voti;
- Luoghi d'incontro per gli anziani... 11 voti;
- Avere il "teatrino nacosto" di nuovo agibile... 17 voti;
- Che vengano piantati tanti alberi... 17 voti.
Primo posto: "Spazi gioco per i più giovani".

Valutando i risultati di questi sondaggi, notiamo che il bisogno principale degli abitanti di Valmaura è quello di avere più zone verdi per poter respirare aria pulita invece di soffocarsi nello smog e far giocare i bambini in tranquillità, senza rischi.
Con questo post, noi delle terze lasciamo questo blog, con la viva speranza che venga ancora utilizzato dai nostri "successori" per cercare di migliorare ancora le cose nel nostro caro quartiere.

mercoledì 12 marzo 2008

Viaggio nel Cretacico assieme a Von Paulus!

Il giorno 27 febbraio io e la mia classe, la 3F, siamo andati con la nostra professoressa di matematica, la Brazzatti, ed il nostro vice-preside (aiuto!!), il professor Poselli, a vedere, presso il laboratorio della ditta "StoneAge", niente meno che lo scheletro a grandezza naturale di un triceratopo.
Prima di tutto parlerò un po' di questo dinosauro: il nome scientifico dell'esemplare che abbiamo visto è Triceratops horridus (infatti era proprio orrendo!), ma gli addetti del museo lo chiamavano Von Paulus (dal nome di un capitano di soldati corazzati, più tardi vi spiegherò perché...). I triceratopi sono vissuti tra i 70 e i 65 milioni di anni fa, in un'era chiamata Cretacico Superiore, erano erbivori (infatti avevano la bocca simile ad un becco) ed erano dotati di una "sporgenza encefalica" (altrimenti conosciuta come cresta) che fungeva da scudo per proteggere il collo e parte della schiena (ecco da cosa deriva il nomignolo Von Paulus), e di tre corna, una sul naso e due sulla fronte, forse utilizzate per difendersi dagli attacchi dei predatori (se fossi stata nel tirannosauro di passaggio, non ci avrei neanche pensato ad attaccarlo per finire infilzato). Lo scheletro di questo triceratopo era per il 70% formato da ossa vere (tra cui metà della colonna vertebrale, il bacino, il cranio e sette costole), mentre il restante 30% era formato da ossa in vetroresina. Von Paulus era alto 7,20 m, pesava circa 2 tonnellate (7 tonnellate quando era "in carne e ossa"), ed era stato ritrovato circa 4 anni fa nel Wyoming, in Nord America, ma alcune delle sue ossa sono state prese da altri scavi in South Dakota (sempre in Nord America). Una volta disseppellite, insieme ad un rivestimento di gesso, le ossa sono state trasportate in laboratorio e, pian piano, estratte e poi ricoperte di colla Attack (pensate che per il nostro Von Paulus sono stati spesi quasi 8000 euro di colla), perché le ossa dei dinosauri, dopo secoli passati sotto terra, sono fragilissime e rischiano di collassare sotto il loro stesso peso (fate conto che all'interno delle costole sono state fissate delle sbarre di ferro, e tutto lo scheletro era sostenuto da una struttura metallica). Una volta finito di restaurare, il triceratopo si farà una bella vacanza a Parigi, trasportato da un container, dove verrà battuto all'asta da Christie's, una famosa casa d'aste. La guida ci ha detto che i lavori di restauro sono iniziati circa a metà novembre e ultimati nel giro di tre mesi. I triceratopi sono molto rari e fino ad adesso, contando Von Paulus, ne sono stati ritrovati solo tre. Abbiamo visto anche altri fossili: un uovo fossilizzato nella roccia (scusate se non inserisco la foto, ma è troppo sfocata…) grande all'incirca come quello degli struzzi, due fossili di seppie, quelli di due piccoli pesciolini. Sono riuscita anche a fotografare due granchi "incrostati" nella sabbia. Si stavano facendo le sabbiature per i reumatismi, questi due?! Infine quello di un dinosauro dal collo lungo. La sua posizione contorta è dovuta al rigor mortis (contrazione e irrigidimento dei muscoli che avviene in un cadavere poco dopo la morte). Chissà perché era così agitato?!La professoressa Brazzatti è stata molto coraggiosa ad infilare la testa fra le fauci del triceratopo (figurarsi se era vivo)Speriamo che il nostro Von Paulus finisca in un bel museo.
Valentina Furlani

mercoledì 27 febbraio 2008

Ragazzi! Siete chiamati a partecipare alla nascita della Consulta Giovanile di Trieste!

Il giorno 15 febbraio 2008 è stata una giornata importante per i giovani di questa città. Il Comune di Trieste, in una conferenza stampa in cui erano presenti l'Assessore Rossi con i suoi collaboratori, i Poli di Aggregazione Giovanile “Toti” e “Borgo S. Sergio” la Cooperativa Sociale Strade Nuove insieme a dei rappresentanti di associazioni giovanili, ha presentato la nascita della Consulta Giovanile del Comune di Trieste. La consulta sarà aperta ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni che vogliano partecipare attivamente al futuro della città. Questa iniziativa è grandiosa, ma allo stesso tempo molto complessa perché, al giorno d’oggi, è difficile coinvolgere i ragazzi in questi progetti in quanto questa generazione non è molto interessata ad essere coinvolta nella partecipazione nella vita cittadina.
Nonostante questo, è un appuntamento molto importante per i ragazzi perché hanno la possibilità di esprimere le proprie idee liberamente senza alcun vincolo.
Questo progetto esiste già in molte regioni d’ Italia ed ha avuto un buon risultato, Trieste ha così deciso di accogliere questa iniziativa con l’ intento di sviluppare il senso di responsabilità nei giovani nei confronti delle problematiche sociali, politiche, e ambientali del loro territorio.
La consulta organizzerà dei dibattiti, manifestazioni e si affiancherà al lavoro della giunta comunale per fare in modo che i giovani abbiano un peso sempre più rilevante nella nostra città.
Partecipate numerosi, il bando che troverete qui scade il 29 febbraio!!
Qui sotto riportiamo il messaggio scritto nel volantino creato per l'occasione dal Polo di aggregazione "Toti":
Vuoi dire la TUA e non sai come farlo?
Vuoi che i GIOVANI vengano considerati di più?
Vuoi dare un contributo alla tua CITTÀ?
A Trieste qualcosa si muove...L’idea di una Consulta: giovani dai 15 ai 26 anni che hanno voglia di partecipare attivamente e dialogare con le istituzioni della nostra città. Pensaci... :-)


Per maggiori informazioni visitate il sito del "ricretoti"

Lettera per il sindaco dalla classe II D


Oggi vi pubblichiamo in versione integrale la lettera inviata al sindaco di Trieste ed al Piccolo per richiamare l'attenzione in merito a..... leggete e scoprirete!!!!

Gentile signor sindaco,
siamo la classe II D della scuola media "G. Caprin" dell' Istituto comprensivo di Valmaura, in salita di Zugnano n. 5. C' é un problema che persiste da molti anni: lungo il marciapiede adiacente alla nostra scuola c’è una perdita d' acqua. Poco dopo la costruzione della scuola si verificarono delle perdite nella parte bassa del giardino. Pensando che ci fossero delle perdite nei tubi sottosanti, vennero eseguiti dei lavori con le sonde per eliminare il problema. Il rivolo d' acqua ricominciò a uscire, questa volta dal muretto di recinzione. D’ inverno l’ acqua ghiacciava, in primavera si formavano dei muschi maleodoranti e scivolosi che mettevano in pericolo i passanti.
Allora il comune pose sul posto cavalletti e sacchi di sabbia, costringendo in questo modo le carrozzelle, gli alunni e gli anziani a transitare in mezzo alla strada, in quanto anche il marciapiede opposto termina poco dopo.
Vennero in seguito eseguiti dei lavori in profondità nel giardino alla ricerca dell’ origine del rigagnolo, ma tutto fu inutile perché esso ricomparve in un altro punto sotto al marciapiede. Anche la costruzione di un canale di drenaggio non migliorò la situazione. Ancora oggi rimangono cavalletti, fasce di segnalazione e cartelli che ingombrano il passaggio. In questi anni si sono verificati vari inconvenienti agli alunni e due persone si sono rotte una gamba scivolando sul bagnato. Discutendo in classe di questi avvenimenti e intervistando passanti e il personale della scuola non siamo riusciti a capire la causa di questo interminabile disagio. Potrebbe lei gentilmente risponderci e chiarirci le idee? E' possibile migliorare la situazione attuale e le condizioni di sicurezza, che in questo tratto della salita di Zugnano sono veramente scadenti. La ringraziamo per la sua eventuale risposta. La classe IID

mercoledì 13 febbraio 2008

Vi sentite schiavi delle mode?

La moda non riguarda solo gli abiti, ma anche gli accessori: chi infatti non ha mai sentito una ragazzina sempre attenta al proprio look lamentarsi con un proprio genitore in questo modo: "Mamma, non trovo più la cintura abbinata a questa T-shirt...", "Papino, ho visto in un negozio un paio di scarpe che legherebbero benissimo con la mia nuova tuta da ginnastica...", ecc.
Alcune famiglie finiscono sul lastrico per accontentare i "capricci alla moda" dei propri figli. Se poi parliamo di accessori, non dobbiamo assolutamente dimenticarci di parlare della tecnologia: cellulari supertecnologici, lettori Mp3, e chi più ne ha più ne metta!

Oggigiorno in giro ci sono un sacco di ragazzi che ascoltano le loro canzoni preferite grazie a questi piccoli affarini elettronici chiamati iPod, molto più comodi delle radio e dei lettori CD, e oramai tutte le persone parlano solo attraverso il cellulare... lo so, in questo modo anche le persone più timide che hanno paura di parlare in pubblico possono chiacchierare senza timore, ci sono centinaia di ragazzi o ragazze timidi che mandano messaggini romantici alla propria anima gemella, ma in questo modo le persone sono sempre più chiuse in sé stesse, costruiscono meno amicizie (preferendo rimanere a casa ad ascoltare musica) e comunicano meno con le persone che gli stanno intorno (senza il cellulare).
Un'altra "diavoleria tecnologica" che, se si diventa assuefatti ad essa, può diventare pericolosa, è il computer. Con esso le persone spesso si divertono a frequentare siti Internet in cui possono chattare con tutti gli altri iscritti, ed è anche una cosa bella, perchè così si possono fare nuove amicize, ma che potrebbe rivelarsi una cosa molto pericolosa: non dimentichiamo che spesso i malintenzionai assumono false identità in rete per poter menare per il naso qualche ragazzino che magari usa le chat per comunicare con i suoi coetanei attirandolo in qualche trappola..occhio ragazzi!! Valentina Furlani

Ecco cosa scrivono di noi !!!

La giornalista Micol Brusaferro ha scritto sul Piccolo del 27/01/08 un articolo in merito al nostro blog, peccato che abbia scritto che la nostra scuola si trova a San Giacomo invece di Valmaura perchè noi ci teniamo molto al nostro rione!!



mercoledì 6 febbraio 2008

SCOPRIAMO L'ANTIQUARIUM

Dopo il rione di Valmaura, ora parliamo di come si vive a Borgo San Sergio!
A Borgo San Sergio non si vive male, anzi, negli ultimi anni si vive meglio che in altri rioni. Ci sono sicuramente delle differenze tra le zone del quartiere ma nel complesso Borgo San Sergio non è per niente male come rione. Gli spazi verdi non mancano, ci sono parchi giochi per i bimbi e sentierini per le passeggiate, le piazze non mancano e i luoghi di aggregazione nemmeno. Secondo gli adulti, Borgo è migliorato molto negli anni anche se i miei genitori dicono che nel rione ci dovrebbe essere un pò più di cura e di pulizia sennò il rione potrebbe tornare al degrado!

Ed ora una piccola curiosità, lo sapevate che a borgo San Sergio tra il 1976 e il 1977 nel cantiere edilizio realizzato dall'Istituto Autonomo Case Popolari di Trieste sono stati rinvenuti i resti dell'acquedotto romano che proviene dalla Val Rosandra!? Nell'Antiquarium sono visibili il canale dell'acquedotto, uno dei cinque pozzetti d’ispezione e i materiali archeologici ritrovati in zona. Vi starete chiedendo dove si trova… lo trovate in via Donaggio! Per informazioni e visite guidate (rivolgersi agli Uffici della Soprintendenza, tel. 04043632 ) L'Antiquarium lo potete visitare il sabato dalle 10 alle 12, l’ingresso è gratuito! Alex Tedesco

mercoledì 23 gennaio 2008

COSA NE PENSI DEL RIONE DI VALMAURA? PARTECIPA AI NOSTRI SONDAGGI!

Nella barra laterale abbiamo pensato di inserire due piccoli sondaggi in merito al rione di Valmaura. Nel primo vi chiediamo cosa non vi piace, mentre nel secondo vi chiediamo cosa vorreste che venisse fatto per migliorarlo. Dateci un'occhiatina e diteci come la pensate!

Volete raccontarci le vostre opinioni o proporre delle idee ?
Scrivete pure a: scuola.caprin@gmail.com
iFurbettini

LE BARRIERE ANCORA DA ABBATTERE

Sono una ragazza di 14 anni che frequenta la Scuola Media Caprin alla quale piace recitare, scrivere e guardare la tv, insomma sono una ragazza normalissima. Purtroppo però sono diversabile e quindi ho dei grossi problemi a spostarmi per la città e per il mio quartiere a causa di buchi sui marciapiedi, scale ed altre barriere di vario genere. Vivo a Valmaura da un anno, ma ho sempre frequentato le scuole di questo rione e quindi so quanti problemi ci sono qui per muoversi sulle strade e sui marciapiedi. Per quanto mi riguarda, sono convinta che sia inutile che si facciano gli abbassamenti sui marciapiedi se poi la gente si parcheggia con le automobili proprio davanti ad essi. Con questo breve articolo spero di riuscire a cambiare qualcosa nella nostra città, in modo da aiutare tutti i diversabili a diventare più autonomi e chiedendo alle altre persone di diventare più sensibili alle nostre problematiche. In conclusione, vorrei ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno cercato di fare qualcosa per migliorare la nostra situazione abbattendo molte barriere di cemento, ma spero che cadano al più presto anche quelle sociali.
QUI SOTTO POTETE TROVARE DEI SUGGERIMENTI PER CONVIVERE MEGLIO CON LE PERSONE DIVERSABILI:

- Non persistere nel fissare una persona diversabile; potrebbe essere una scocciatura e soprattutto potrebbe creare imbarazzo!
- Non parcheggiare nel posto macchina riservato ai diversabili o davanti agli abbassamenti dei marciapiedi!
- Cercare di aiutare se si vede qualcuno in difficoltà invece di tirare dritto avanti facendo finta di non vedere!!
- Non compatire le persone diversabili, perché anche se portatori di un handicap fisico hanno dei sentimenti e fanno dei pensieri come tutti gli altri.
- Emarginare le persone, soprattutto se diversabili, è una cosa brutta. Insieme si sta meglio!

Cristina Perini

mercoledì 16 gennaio 2008

VALMAURA, IL MIO QUARTIERE

Mercoledì 5 dicembre, assieme ai miei compagni del corso di "Internet, blog e giornalismo", alcuni insegnanti della scuola e gli abitanti del rione, siamo andati a fare una passeggiata nel quartiere di Valmaura. Esprimendo una mia personale opinione, devo dire che “quel posto avrebbe proprio bisogno di una bella rinfrescata", ci sono pochissime zone dove gli anziani –molti- possono incontrarsi; gli spazi verdi sono ridotti a pochi tristi ciuffi d’erba che spuntano nelle fessure tra il cemento e l’asfalto; alcuni angoli degli edifici li definirei un "cimitero delle moto" o un "museo alquanto bizzarro di carcasse", perché sono pieni di rottami di vecchie moto e motorini (vorrei dare un consiglio: se ci tenete alla vostra moto non lasciatela là per troppo tempo, sennò qualcuno penserà che non vi serve più e vi porterà via pezzi uno ad uno!!). Ora parliamo delle aree gioco e dei parchi: spero che qualcuno si faccia avanti al più presto, perché i parchi-gioco sono ridotti all'osso, nel vero senso della parola! Gli ultras negli anni, a forza di scagliarne i pezzi addosso ai tifosi avversari li hanno letteralmente ridotti a brandelli! ULTRAS, DATEVI UNA REGOLATA!!
Ma indovinate che cosa hanno fatto le istituzioni dopo tutto questo macello: hanno rimosso quello che ne rimaneva senza ripristinarne di nuovi, lasciando così un parco spoglio e triste. C’è poi anche un campetto di calcio che avrebbe bisogno di una bella sistemata, perché quando qualcuno manda in rete la palla si accorge che la rete non c’è e spedisce la palla in Nuova Zelanda, da tanto questa è sforacchiata e strappata.
Qualcuno potrebbe dire che quel posto così triste si è svuotato col passare del tempo, secondo me E' STATO COSTRUITO PER NON ESSERE ABITATO FELICEMENTE!!!
Anzi, direi di più: è stato costruito per emarginare le persone che vi abitano e che sicuramente non sono state aiutate adeguatamente a viverlo in maniera serena, anzi il quartiere stesso le ha emarginate ancora di più.
Adesso mi sono resa conto che qualcosa si può e si sta iniziando a fare, gli stessi ragazzi che prima demolivano i parchi ora vorrebbero ricostruirli, ridipingono i muri e puliscono ma la strada è lunga e piena di ostacoli che gli stessi politici creano inutilmente con troppa burocrazia e poca volontà. Spero che prima o poi se non io, chi dopo di me, potrà un giorno gioire nel sfruttare quell’immenso spazio grigio che dovrebbe essere dedicato al gioco vivendolo serenamente, che non sia solo un ritrovo per persone disadattate ma anche un ritrovo per giovani che così forse non avrebbero più bisogno del computer o del cellulare per comunicare ma gli basterebbe guardare negli occhi i loro compagni di gioco, di confidenza e, perché no, anche di qualche “autorizzata marachella”.
Dal video (presto su questo blog) che i ragazzi della facoltà di Architettura hanno presentato al distretto sanitario di Valmaura ho potuto notare che ci sono molte opinioni diverse sulle condizioni del distretto: c'è chi dice che non c'è abbastanza terra per piantare un albero (mi sembra di aver capito che ce ne saranno si e no cinque centimetri), che tra i pochi che abitano lì la maggior parte ci dorme solamente, e che ci sono anche molte persone anziane e bisognose che spesso si sentono sole (per fortuna che ci sono i volontari e gli operatori dal distretto a fargli compagnia!).
Alcuni alunni della scuola Caprin hanno anche partecipato ai workshop, laboratori durante i quali un gruppo di artiste del Gruppo 78 svolgevano una serie di attività durante le quali i ragazzi costruivano delle piccole strutture in gesso (cubi, sfere, fiori, bicchieri, posate, ecc.), mentre altri, con l’aiuto di matite e pennarelli colorati modificavano alcune foto fatte al quartiere in modo da renderlo come tutti lo vorremmo, colorato e più abitabile.
Le forme di gesso sono poi state posizionate nei punti più abbandonati del quartiere: c’erano le forme geometriche che messe assieme formavano la città vista dal nostro punto di vista; nelle zone d’erba sono stati “piantati” dei fiori di gesso; in alcune zone si potevano intravedere le posate, i bicchieri e i “gelati” della “Colazione sull’erba”, e se avete avuto la possibilità di partecipare all’ultimo incontro il giorno mercoledì 19 dicembre sicuramente avrete potuto osservare i magnifici disegni “vivacizzati” della Valmaura che vorremmo: non avevo mai visto il mio quartiere così colorato e vivace.
Esprimendo un mio commento personale, posso dire che il gruppo di giornalismo si è impegnato al massimo per poter collaborare a questo progetto sui possibili miglioramenti del quartiere di Valmaura, ora tocca alle istituzioni…capito???
Valentina Furlani